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Come sfruttare al massimo i video nativi su LinkedIn

Come sfruttare al massimo i video nativi su LinkedIn
Indice dei contenuti

Sai bene che LinkedIn può essere una struttura di alto livello per lavorare nel mondo del social media marketing. In realtà bisogna valutare con attenzione il lavoro da impostare su questa realtà. Perché non può essere usata per pubblicare qualsiasi cosa, si tratta di un social network dedicato ai rapporti professionali. Però con la possibilità di pubblicare video nativi su LinkedIn le soluzioni si moltiplicano.

Esatto, come altre piattaforme (vedi Facebook) puoi caricare video su LinkedIn per mostrarli ai tuoi contatti, alle persone che ti seguono e che vedono i tuoi aggiornamenti. LinkedIn si basa su principi già noti a chi si occupa di social: c’è chi ti segue e chi ti commenta, o apprezza quello che fai. Anzi, quello che pubblichi. Per questo è nato LinkedIn Video, per condividere. Ecco le parole del comunicato ufficiale:

 We continue to invest in new ways for you to discover great content and contribute to the conversations that matter most to you. With this in mind, today we’re adding another way for you to share your experience and perspective with the introduction of LinkedIn video.

Scoprire grandi realtà e contribuire alla creazione di conversazioni. Questo è lo scopo ultimo che ha spinto i responsabili di questo social a introdurre i video nativi su LinkedIn. Ti sembra una buona idea, vero? Anche a me. Per questo oggi voglio affrontare questo discorso: ecco come usare questi contenuti.

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Come caricare video nativi su LinkedIn

Il primo passo per capire come sfruttare i video su LinkedIn: devi caricarli sulla piattaforma per farli vedere, per condividerli con il tuo pubblico. Questa operazione è possibile solo attraverso l’app ufficiale di LinkedIn: fai il download, collega il tuo account e vai nella sezione che ti consente di pubblicare gli status update (calcola che sono diversi tra Android e iPhone).

Vicino all’icona della macchina fotografica si trova quella del video. Cliccala per raggiungere la finestra utile per l’upload video su LinkedIn. In realtà puoi scegliere tra i contenuti già registrati, soluzione ideale per fare l’upload di prodotti studiati a tavolino e confezionati con un buon uso di programmi di editing.

Attenzione, LinkedIn consente di registrare e pubblicare. Un punto a favore per chi vuole mettere in risalto attività legate al qui e ora, passaggi dedicati alla formazione o ai tutorial. Un passo per avvicinare LinkedIn a ciò che fanno le altre realtà social con il video marketing, credo che si possano ottenere buoni risultati.

Sai bene che gli smartphone possono ospitare applicazioni decisive per modificare i video che magari caricherai su LinkedIn, ma non sempre è sufficiente tutto questo. Non vuoi video creati con app mobile? Crea il tuo visual sul desktop e poi mettilo su Dropbox o Google Drive. Infine, quando fai l’upload da LinkedIn raggiungi la cartella cloud e aggiungi il tuo lavoro.

Caratteristiche dei video su LinkedIn

Per caricare i video nativi su LinkedIn devi rispettare alcune regole tecniche, passaggi semplici ma indispensabili per portare a termine le tue operazioni. In particolar modo i video devono essere superiori ai 3 secondi e inferiori ai 10 minuti, un limite ideale per la maggior parte dei casi dato che i video lunghi non funzionano. A meno che non siano, ad esempio, elementi di un percorso formativo o di un evento.

Usa le statistiche di LinkedIn Video

Usare video nativi su LinkedIn vuol dire poter visionare ciò che succede intorno alla tua attività di publisher. Qui, infatti, puoi monitorare le statistiche che comprendono visualizzazioni, like e commenti. In questo modo puoi lavorare su ciò che conta veramente in qualsiasi social media strategy: dare alle persone ciò che vogliono.

Le statistiche sono il primo strumento per ottimizzare questo passaggio e fornire le informazioni a chi si occupa dei contenuti. In questo modo è più semplice fornire alle persone un motivo in più per ritornare sul tuo profilo. Non solo quando esce il post nello streaming, ma anche e soprattutto per scoprire nuovi aggiornamenti.

Cosa pubblicare nei video LinkedIn

Chiaro, la pubblicazione di video su LinkedIn è semplice. Nel senso che non ci sono grandi passaggi tecnici. Ora il problema è: cosa pubblico? Un content marketing manager dovrebbe partire sempre dalle necessità del pubblico, ma ho delle idee da sfruttare per ottenere buoni risultati da LinkedIn Video.

  • Fai recensione di un bene o un servizio – Non il tuo, potrebbe essere un’azione troppo sfacciata. In questi casi preferisco lavorare sempre in ottica inbound marketing e creare post informativi. Crea un appuntamento fisso con le persone che ti seguono, e analizza nei dettagli uno strumento, un libro, un bene. Qualsiasi cosa raccolga l’attenzione del pubblico.
  • Creare una rubrica tecnica (videoblog) – Forse è la soluzione più banale, ma funziona. Puoi usare i video per affrontare la tua materia, il tuo settore. Come faresti con un blog qualsiasi. Anzi, con un video blog. C’è già LinkedIn Pulse che fa questo lavoro ma per chi preferisce la scrittura. Ora puoi dare voce anche alla tua creatività visual.
  • Racconta un case study interessante – Su LinkedIn si ritrovano persone che hanno interessi professionali condivisi. Raccontare un case study che ti vede protagonista può essere una mossa da maestro per intercettare potenziali clienti. E per lavorare su un passaggio che spesso viene ignorato: la pubblicazione di esperienze reali, concrete e basate su attività personali.
  • Pubblica un’intervista a un professionista – Potrebbe essere un’idea interessante, caricare video su LinkedIn per proporre interviste ad altri professionisti. Magari contenuti creati ad hoc con strumentazione professionale e luci ben studiate. Oppure puoi catturare l’occasione durante un evento del tuo settore. Non dimenticare di citare le persone intervistate nel testo.

Questo è un punto da ricordare. I video di LinkedIn possono essere arricchiti da una didascalia che si comporta come un qualsiasi testo che pubblichi sul social network. Puoi scrivere e inserire hashtag, link e menzioni. Limite massimo: 700 battute, abbastanza per introdurre il tuo update.

Spazio al content marketing intelligente

Perché sottolineo l’intelligenza del content marketing? Semplice, questa nuova possibilità offerta da LinkedIn non deve essere un buon motivo per alimentare le tendenze già troppo inflazionate che spingono a usare un unico contenuto su più piattaforme. Può esserci una sovrapposizione tra YouTube e Facebook, che prevedono un pubblico abbastanza generico, ma attenzione a non esagerare e a trattare tutti i social allo stesso modo.

Ogni piattaforma ha un pubblico da coccolare e alimentare, non puoi pubblicare lo stesso video su tutti i canali. Almeno non sempre. Un approccio intelligente al content marketing ti consente di pianificare cosa puoi caricare su LinkedIn Video e cosa è meglio lasciare ad altre piattaforme. Come, ad esempio, Facebook o YouTube. O magari le stesse Instagram Stories che oggi consentono di lavorare bene con il visual storytelling.

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Video nativi su LinkedIn: la tua opinione

Qui trovi la mia idea sull’argomento LinkedIn Video. Ho affrontato questo tema pensando, in primo luogo, a un’integrazione con tutto ciò che hai già fatto su altre realtà. E, soprattutto, ho sottolineato l’importanza di caricare video basati su uno studio attento del target. Il pubblico che ti segue su LinkedIn non è lo stesso di Facebook o Instagram. Sei d’accordo? Lascia la tua opinione nei commenti.

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L'autore di questo post

2 risposte

  1. Penso che LinkedIn abbia fatto benissimo a seguire il trend verso i contenuti video, anche perché si tratta di un mezzo che ben si sposa agli obiettivi della piattaforma e a ciò che crea più engagement sulla stessa – tutorial, presentazioni, ecc.

    Ho iniziato a caricare i primi filmati (Lumen5 è un ottimo tool per trasformare i propri post in brevi video) – vedremo se batteranno i “soliti” link 🙂

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