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Come distruggere la tua presenza sui social

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Ok, la soluzione a questo punto è semplice.

O meglio, appare semplice. Appare semplice perché tu pensi che basti una gestione sconsiderata di una pagina web o di un account Twitter per disintegrare la tua presenza sui social. In realtà è così, ma ci sono altri dettagli che possono portare lentamente – ma inesorabilmente – alla disfatta.

Sto esagerando? Non credo. Decine di progetti nascono con le migliori intenzioni ma poi cadono nell’errore che nessuno si aspetta: perché è facile evitare l’errore madornale, ma è difficile individuare quella carie che consuma nel tempo lo smalto della tua reputazione online.

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Vuoi affrontare tutto questo, oppure vuoi correre ai ripari e iniziare a curare la tua attività sui social. Basta poco per rovinare tutto, ma allo stesso tempo basta ancora meno per tutelare la tua presenza online. Ecco qualche consiglio per mettere al sicuro al tua attività di social media marketing.

Non condividere sempre le stesse cose

Sai cosa amano gli utenti? Le variazioni. le variabili. Le novità. Vogliono qualcosa di nuovo, non vogliono annoiarsi. E tu hai diverse armi in mano per distruggere l’attenzione dei tuoi follower e dei tuoi fan.

  • Condividi solo i tuoi contenuti – Lo stadio minimo della tua presenza social. Non stai facendo social media marketing: stai dando fiato al tuo egocentrismo. Questo atteggiamento è sbagliato nel mondo del blogging, ed è ancora più sbagliato nella gestione dei social. Prima lo capisci e meglio è.
  • Condividi solo determinate fonti – Hai preso in simpatia due o tre blogger e condividi sempre quelli. Condividi solo gli aggiornamenti di quei blogger. Così, perché ti sono simpatici. Oppure perché hai completamente dimenticato di aggiornare la cartella feed. Non c’è nulla di male, ben inteso, ma le persone si annoiano. Vogliono qualcosa di più.
  • Condividi solo determinati formati – Ovvero solo link. Nella maggior parte dei casi questo è il formato che preferisci, vero? In realtà i tuoi follower/fan hanno bisogno anche di altri formati che possono spiegare nel miglior modo possibile il contenuto che vuoi comunicare. Ecco perché devi lasciar spazio alle infografiche, ai video, agli status testuali, ai questionari.

Ci sono tanti modi per annoiare le persone con condivisioni banali, identiche, senza vigore e senza innovazione. La tua utilità come account social dipende anche e soprattutto dal tuo essere punto di riferimento per la tua nicchia. Non lo diventi subito, questo è certo, ma non lo diventi neanche condividendo quello che gli altri già sanno.

Per approfondire: Come condividere grandi contenuti

Devi arricchire ciò che condividi

Ho parlato di contenuti banali. Ecco, questi contenuti non riguardano solo la sostanza – ovvero l’argomento e il taglio del post – ma anche la forma. Sui social, questo lo sai bene, l’attenzione latita: basta un banner o un’immagine a rapire lo sguardo. Questo significa che il tuo post deve essere condiviso nel miglior modo possibile.

Come? Prendi come esempio i principi della content curation. Non devi solo raccogliere contenuti legati a un tema, ma devi anche arricchirli e contestualizzarli. Prova a fare la stessa cosa con i contenuti che condividi sui social. Ad esempio:

  • Aggiungi degli hashtag per indicare l’argomento.
  • Aggiungi una stringa di testo (se possibile) per aggiungere contenuti utili.
  • Aggiungi o (se necessario) modifica l’immagine dei post.
  • Menziona delle persone che potrebbero essere interessate al contenuto.

Ancora qualche parola sulla menzione dei profili. Questa operazione può sfiorare i limiti dello spam, ovvero può diventare fastidiosa per chi la riceve. Condizione essenziale per far funzionare tutto: deve essere un contenuto realmente utile, devi conoscere quella persona e le sue esigenze.

Esempio. Se citi il mio account Twitter in un tweet dedicato all’argomento social e copy – con un link utile o con una domanda – io lo apprezzo. E interagisco. Se lo fai con un link a un servizio o a un prodotto, magari senza alcun legame con la mia attività, lo ignoro e lo archivio come spam.

Riguardo alle immagini: Visual strorytelling, istruzioni per l’uso

Non devi copiare

Certo, soprattutto se credi che per ottenere successo nel mondo dei social sia necessario copiare i cosiddetti influencer. Ovvero quei personaggi con migliaia di fan e follower al seguito che diventano dei fari nella notte. Tutto quello che dicono si trasforma oro colato per i tuoi occhi.

Sai, io credo che non sia realmente così. Anzi, ne sono convinto. Per distruggere la tua attività social è sufficiente copiare, è sufficiente prendere spunto in modo consistente dagli altri – da quelli che tu consideri superiori – senza sviluppare una tua linea. Senza sviluppare una strategia.

Per costruire una social media strategy ci vogliono competenze specifiche (per questo abbiamo studiato un corso), ma soprattutto ci vuole onestà. Un’onestà che ti spinge a mettere da parte la strada del copiare o del prendere spunto all’infinito dal vicino, e ti spinge verso qualcosa di nuovo. Qualcosa di inatteso, di diverso.

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La tua opinione

Variare, arricchire, innovare. Tre verbi per definire un’attività social vincente. Questo è il mio punto di vista, questo è il frutto della mia esperienza. Ora aspetto i tuoi consigli: lasciali nei commenti e arricchiamo insieme questo post.

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L'autore di questo post

2 risposte

  1. Bel post, soprattutto utile e da fare assolutamente leggere a chi si sta proprio social-suicidando!
    Concordo su tutto, anche se aggiungerei l’aspetto “cespugli che rotolano”, ovvero pagine e profili abbandonati per mesi.

Rispondi a Marina Annulla risposta

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