Attenzione: Google sta apportando alcune modifiche al rapporto AMP

amp-report-semplificati
Indice dei contenuti

In queste ore con la nuova Search Console Google sta cambiando il modo in cui mostrerà i problemi AMP.

In una nota ufficiale Google ha dichiarato che andrà ad unire alcuni tipi di problemi eccessivamente specifici in un report più generico, nel tentativo di suddividere i vari problemi in “gruppi più gestibili” per i webmaster.

Google dice: “The AMP enhancement report will now combine some over-specific issue types into fewer generalized issue types. When the migration is complete, you will see an increase in generic issue types with a corresponding decrease in the specific issue types that were combined into the general type.”

Studio Samo Pro Minidegree

Ovvero andrà a semplificare alcune specifiche particolari, introducendo categorie più generali.

Ad esempio:

Old specific issues:

  • The attribute ‘title’ in tag ‘a’ is set to ‘cat’, which is incorrect
  • The attribute ‘title’ in tag ‘a’ is set to ‘dog’, which is incorrect

New generic issue:

  • The attribute ‘title’ in tag ‘a’ is incorrect

Come funziona il rapporto di miglioramento AMP

Come abbiamo appena accennato il nuovo rapporto aiuterà a correggere gli errori che impediscono la visualizzazione delle pagine AMP nei risultati di Google Search con AMP-specific feature.

Nel caso sopra riportato se fino ad oggi Google ci avvertiva con un avviso dettagliato come

  • L’attributo ‘titolo’ nel tag ‘a’ è impostato su ‘cat’, che non è corretto
  • L’attributo “titolo” nel tag “a” è impostato su “dog”, che non è corretto

da oggi la nuova Google Search Console ci avviserà con un più generico:

  • L’attributo “titolo” nel tag “a” non è corretto

Google ha optato per un sostanziale snellimento dei report andando a combinare “alcuni tipi di problemi troppo specifici in un numero minore di tipi di problemi generalizzati”.

Google aggiornerà anche i dati storici relativi ai tre mesi precedenti

Attenzione quindi, perché tutti i dati elaborati a partire da settembre saranno a loro volta rielaborati e migrati.

Inoltre Google ha affermato che durante la migrazione di questi dati non sarà possibile verificare i problemi come corretti nella Search Console.

Ecco perché un’attenzione particolare è più che dovuta quando ci sono queste modifiche ai rapporti di Search Console di Google.

I marketer, i webmaster e i SEO dovranno andare oltre la semplice consultazione e interpretare, spesso in modo approssimativo, i rapporti e soprattutto quali sono i numeri al loro interno e come i cambiamenti influiscono sul risultato di tali metriche.

Studio Samo Pro Minidegree

La nuova visualizzazione, una volta completata la migrazione, permetterà ai SEO e ai webmaster di vedere “un aumento dei tipi di problemi generici con una corrispondente diminuzione dei tipi di problemi specifici che sono stati combinati nel tipo generale”.

Certamente non bisogna farsi prendere dal panico, perché quasi certamente non significa necessariamente che saranno presenti più errori.

Non solo, ma necessariamente durante la migrazione potranno esserci dei down con la verifica delle correzioni che per un tot di tempo potrà non funzionare o funzionare solo parzialmente.

Ad oggi non sappiamo se questa semplificazione porterà, come in molti pensano, ad avere per le mani meno dati da utilizzare. Non ci resta che aspettare e vedere, tra qualche giorno quali saranno i nuovi dati da gestire.

[via searchengineland.com]

Studio Samo Pro Minidegree
Vuoi dare una svolta alla tua carriera o innovare la tua azienda?

Scopri il nostro corso in Web & Digital Marketing

54 ore in aula a Bologna o in live streaming

Piaciuto? Condividilo!

L'autore di questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

Quota impression Google ads
Beatrice Romano

Quota impression Google Ads

La quota impressioni Google Ads ti permette di capire se i tuoi annunci sono visibili sulla rete di ricerca. Non solo ti aiuta a monitorare i competitor, ma anche a capire come migliorare i tuoi annunci per aumentare la visibilità.

Oltre all’attività dei competitor, la visibilità dipende da budget e ranking dell’annuncio, fattori che puoi controllare per migliorare la tua posizione in serp.

dirette instagram
Giuliana Curato

Dirette Instagram: come fare le live su IG

Ti chiedi come sfruttare al meglio le dirette Instagram per connetterti con il tuo pubblico e ottimizzare la tua presenza online ma non sai da dove iniziare? Allora sei nel posto giusto.

regolamentazione intelligenza artificiale
Caterina Quaiotti

AI Act e regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale

L’impatto dell’utilizzo dell’IA è tangibile in diverse aree, promuovendo l’efficienza operativa, la competitività e l’innovazione e possiamo per questo parlare di benefici evidenti e concreti. 

La sua rapida diffusione solleva anche questioni etiche e giuridiche cruciali.

La necessità di una regolamentazione legale dell’Intelligenza Artificiale è emersa come una priorità fondamentale per garantire un utilizzo responsabile e sicuro di questa tecnologia avanzata. Facciamo un po’ di chiarezza in materia.

informazioni aste google ads
Beatrice Romano

Informazioni sulle aste e analisi competitors su Google Ads

Quando si lavora in Google Ads è importante monitorare ciò che fanno i competitor non solo per i prodotti o servizi che offrono agli utenti, ma anche per capire come si propongono, che linguaggio usano e a cosa danno più importanza. In questo articolo ti parlerò dell’analisi dei competitor a partire dalle parole chiave presenti all’interno delle campagne in rete di ricerca.

redirect 301
Mattia Cantoni

Redirect 301 per la SEO: una guida completa

I redirect 301 sono tanto semplici da impostare quanto pericolosi per l’ottimizzazione SEO se utilizzati in modo scorretto. In questa guida passo-passo
scoprirai come padroneggiare l’utilizzo di un redirect 301 e come prevenire alcuni dei più comuni errori.

Iscriviti gratis a

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.