Il capo del team di Google contro lo spam, Matt Cutts, ha pubblicato un video qualche giorno fa su quali sono alcune idee sbagliate nel settore SEO. In sostanza, Matt ha delineato tre temi in questo video di cinque minuti:
- I SEO confondono gli aggiornamenti dell’algoritmo con gli aggiornamenti dei dati.
- Lo scopo di Panda e Penguin non è di far guadagnare a Google più denaro nel breve termine.
- I SEO spendono troppe energie e tempo concentrandosi sul link building e pensando solo ai motori di ricerca.
Ecco il video, seguirà la mia libera traduzione:
1. Aggiornamenti dell’algoritmo Versus aggiornamenti dei dati:
Matt ha spiegato che uno dei più grandi equivoci che vede nel settore è che i SEO spesso confondono aggiornamenti dei dati e aggiornamenti algoritmici. In breve, questa è la differenza. Un aggiornamento algoritmico è quando Google cambia l’algoritmo di come i risultati della ricerca vengono classificati, indicizzati o filtrati. Un aggiornamento dei dati è quando Google aggiorna i dati su cui l’algoritmo viene eseguito. Per esempio, c’è stato un aggiornamento denominato Penguin 2.0 di recente, ed è stato un aggiornamento dell’algoritmo. C’è stato un cambiamento in come finziona l’algoritmo. L’aggiornamento precedente – Penguin – era invece per lo più un aggiornamento di dati.
2. Panda e Penguin non riguardano gli introiti di Google:
Ci sono molte persone del settore che sostengono che Google rilascia gli aggiornamenti di algoritmo, come la Panda e Penguin, con l’obiettivo di aumentare le sue entrate a breve termine. Matt ha detto che è assolutamente falso. L’algoritmo e i risultati organici di ricerca sono completamente separati dagli obiettivi di fatturato.
Matt ha aggiunto che, al contrario, Panda è stato indicato come un motivo per cui i ricavi di Google potrebbero essere più bassi nei prossimi trimestri. Semplicemente perché Panda può avere effetti negativi a breve termine sui ricavi di Google. Perché? Perché l’obiettivo di Panda era proprio quello di eliminare i siti con contenuti di bassa qualità che monetizzano soprattutto proprio con le entrate di AdSense (il circuito di affiliazione di Google).
Infine, Matt ha spiegato come Google guardi ad obiettivi a lungo termine, nel senso che vuole rendere felice chi cerca dandogli risultati migliori, in modo da fargli continuare ad usare Google anziché altri motori di ricerca. Google è raramente interessato a obiettivi di fatturato a breve termine, ha aggiunto un paio di volte.
Chiaramente, questo è il lato PR di Matt a parlare, ma a mio parere ci crede al 100%.
3. I SEO si concentrano troppo su Link Building & Motori di ricerca:
L’ultimo punto di Matt è a mio parere il più importante. I SEO secondo lui si concentrano troppo sulla link building e sui motori di ricerca e troppo poco sui loro utenti. Matt ha detto che dovrebbero passare più tempo sui social media e in altre zone per aiutare a costruire la reputazione dei loro siti.
Ha poi spiegato che, se guardiamo alla storia dei grandi siti, vediamo con chiarezza che essi in genere si concentrano sul design e l’esperienza dell’utente (user experience) prima di tutto. In questo modo l’utente è felice e consiglia il sito ad altri. Matt ha aggiunto che, ad esempio, Craigslist è un ottimo sito, ma a livello di esperienza dell’utente non è affatto grandioso. Quindi, ci sono molte start-up che possono batterlo sulla user experience e primeggiare in alcune nicchie di mercato.
E voi siete d’accordo con Matt? Mi piacerebbe sapere la vostra opinione nei commenti.