5 errori comuni di Web Marketing da evitare

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Tutti dicono che sbagliando si acquisiscono le competenze necessarie per evitare problemi in futuro. E che l’esperienza si fa così, mettendo il piede in fallo. Vale lo stesso per errori di Web Marketing? Certo, tutti hanno preso una cantonata prima di imboccare la strada giusta.

Fa parte dell’esperienza, del lavoro quotidiano. Ma c’è un passaggio che nessuno sottolinea e molti fanno finta di non vedere: sbagliare fa male. Ci sono problemi che non passano inosservati, dei passi che, per quanto fonte di esperienza vissuta e reale, possono lasciare il segno.

Soprattutto se tutto questo si ripercuote sui clienti, che di solito non amano fare da cavia per i tuoi esperimenti. E per fare gavetta. La regola di base: le ossa te le fai sui progetti personali, da spingere fino al limite per trovare il punto di rottura. I grandi errori di Web Marketing devi evitarli.

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Ma quali sono? Dove si trovano le mine che è meglio evitare per lavorare tanto e bene? Ecco una lista da segnare in agenda e mettere in pratica con i clienti. Almeno quelli che non vuoi perdere.

Non improvvisare sui tempi necessari

Primo, grande e infinito errore di web marketing: non essere chiaro rispetto alle tempistiche necessarie per ottenere i risultati. Questo passaggio può dividersi in tre punti essenziali:

  • Sottostimare l’impegno necessario.
  • Millantare tempistiche inverosimili.

Il primo punto è frutto dell’inesperienza e della cattiva organizzazione. Ad esempio, devi creare il calendario editoriale per una pagina Facebook in una settimana. Poi subentrano una serie di difficoltà non preventivate, altri clienti entrano a gamba tesa e la consegna slitta.

La figuraccia è assicurata ma può essere tamponata. Soprattutto se è un caso sporadico e se fai una piccola attenzione sul prezzo. Però se prometti al cliente di raggiungere frutti molto interessanti in tempi minimi, forse, stai esasperando le tue potenzialità. O minimizzando la complessità del mondo che ti circonda. Se sei cosciente di tutto ciò il rischio di bruciare il tuo brand è alto.

Devi definire sempre gli obiettivi giusti

Una strategia di web marketing senza un lavoro chiaro sui punti da raggiungere è errata: non puoi dirigere gli strumenti nella direzione giusta, non sai neanche cosa usare per ottenere i vantaggi sperati. E quali sono poi? Vendere di più? Perfetto, questo è chiaro.

Ma come? Qui entra in gioco il consulente di web marketing con l’esperienza giusta per snellire il percorso, affilare i tool necessari per fare la differenza. Senza millantare, gonfiare ed esagerare. Dopo i tempi spaventosamente rapidi per arrivare in cima (alla serp per esempio), il risultato garantito è un altro grande errore che devi evitare per glissare sonori tonfi. I clienti meritano rispetto.

Il consumatore non è uno stupido, è tua moglie.

– David Ogilvy

Non lasciar comandare il tuo cliente

Tra gli errori di web marketing c’è di sicuro l’incapacità di parlare con chiarezza con chi cerca servizi. Tu non sei il cameriere di una tavola calda che assembla il panino con gli ingredienti che vuole il cliente, e che (guarda caso) cerca il prodotto più buono a un prezzo inferiore.

Tu sei un professionista del web, e sei tu a dettare le regole. Creazione di un sito web, una campagna su Facebook Ads o una strategia SEO: non fa differenza. Il cliente non può gestire il progetto sostenendo ciò che deve o non deve essere fatto. Sto forse esagerando?

Attenzione, non sono un fanatico che estromette il diretto interessato senza un motivo: c’è un’area nella quale il cliente deve essere chiamato in causa senza indugi.

Anzi, il suo contributo può diventare centrale. Ad esempio per individuare i punti di forza da usare per sviluppare un ADV vincente o per creare dei testi su misura per il portale. Ma quando chiede sfondo viola e testo giallo per le pagine web o preme per pubblicare un comunicato stampa (magari lo stesso inviato anche a La Repubblica e al Corriere) sul blog aziendale tu devi dire no.

Evita scorciatoie e tecniche poco limpide

Quante volte hai cercato la strada semplice e furba per raggiungere i frutti che altri hanno maturato in anni di duro lavoro? All’inizio tutti vogliono emergere e raggiungere la vetta, pur di fare centro si cercano soluzioni non accettate dalle regole del gioco. Qualche caso concreto di tutto ciò?

Penso, ad esempio, all’uso improprio dei bot su Instagram quando fanno follow e unfollow dei contatti per aumentare il gap tra chi segui e le persone che decidono di ricevere i tuoi aggiornamenti. È così che si diventa influencer? Non sono d’accordo, io sono per evitare questo.

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Così come non ritengo giusta la negative SEO. Vale a dire le attività di search engine optimization rivolte al danneggiamento dell’opera altrui. Abbandona sulle tecniche borderline, ti prego.

Niente analisi dei dati e KPI da valutare

Ultimo punto dedicato agli errori nel mondo della promozione digitale: l’osservazione e la valutazione dei numeri. Quante volte ho ascoltato esternazioni precedute dal tipico “secondo me” che portano a risultati pari a zero. Tante, forse troppe. Ogni azione di marketing, legata alla promozione del proprio brand, dovrebbe essere preceduta da un’attenta analisi dei dati.

Prendo come esempio il campo che mi riguarda direttamente e sul quale posso dare un parere: l’aggiornamento di un articolo vecchio. Ne prendi uno a caso e lo migliori? Perfetto, ma quali sono i risultati che hai già ottenuto nella serp? Per quali keyword sei posizionato?

Ancora una domanda fondamentale: quanto traffico fa e come si comporta il pubblico che arriva sulla pagina? Migliorare va bene ma mai perdere di vista il lavoro che hai già svolto. E che ti porta buoni risultati. Questo si ottiene solo se, prima di agire, sai cosa registrare e valutare.

Una voce alternativa: la negative SEO fa bene ai siti web

Tu come eviti gli errori di web marketing?

Io gioco pulito, sono chiaro con le persone. Queste sono le possibilità, non prometto risultati che non posso confermare. E i tempi sono sempre orientativi quando il risultato non dipende direttamente dalle mie forze. Ti sembra un buon approccio? Quali sono i tuoi metodi per lavorare serenamente evitando che i nodi arrivino al pettine? Perché poi alla fine così va a finire, eh?

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