Branding: 5 errori da evitare

Branding: 5 errori da evitare
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Quando pensi ad un Brand importante cosa ti viene in mente? Se qualcuno nomina la Coca Cola durante una conversazione, nella tua mente si crea l’immagine del nome a lettere bianche su sfondo rosso. Se qualcuno ti parla di Nike, immagini subito una specie di spunta bianca. E così via.

In qualità di piccola azienda o Brand, potresti essere portato a pensare che investire in termini di logo possa essere eccessivo e azzardato. D’altra parte c’è sempre qualche “amico” del mestiere che saprà creare un’insegna come se ne vedono tante in giro a poco prezzo, tanto più che la gente non le guarda nemmeno: la gente vuole te. Che importa di che colore è il logo e se è professionale o meno?

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In realtà la risposta te la sei già data: ha importanza eccome. Se punti a diventare grande (in tutti i sensi) un logo e un claim ben fatti, che ti identifichino sempre, comunque e ovunque possono darti una grossa mano d’aiuto.

Ma perché tu possa aspirare a tanto, devi prima di tutto cambiare la tua mentalità e il tuo approccio al Business, evitando gli errori più comuni che in molti puntualmente fanno.

Sottovalutare il potere di un Brand

Essere un Brand di successo implica l’essere riconosciuto dai clienti in ogni situazione e momento semplicemente dal logo o dal claim, consiste nell’essere diventato credibile, autorevole e affidabile, determina il diventare un punto di riferimento universalmente riconosciuto, permette di incrementare il traffico al sito senza alcuno sforzo. Quindi dal punto di vista di relazioni con i clienti, avere un Brand riconosciuto è un vantaggio per tutti. E poi si sa che piove sempre sul bagnato, quindi fama e successo generano altra fama e successo.. ed è certo che se sei riuscito a raggiungere il successo, saprai anche che non si vive di sola rendita ma bisogna riuscire a mantenerlo. Ma da bravo imprenditore sai bene come fare.

Dimenticare le regole

Sai bene che per trasformarti da semplice “compagnia” a Brand devi seguire delle regole base, fondamentali per la riuscita del processo. Devi avere un logo fatto a regola d’arte, la scelta dei colori del Brand deve essere oculata, la frase che accompagna il nome deve essere creata da professionisti, il tipo di font da utilizzare per realizzare logo e claim ha un’importanza non secondaria. E ancora la scelta delle immagini, il tono di voce in ambito marketing ed eventuali mascotte e simboli, non sono certo dettagli che puoi lasciare al caso. Ricordi che hai solo un’occasione per fare una buona prima impressione, vero? E allora perché rischiare? ^_^

Complicare il Brand

Quando si inizia un processo di Branding si è di solito tentati di dettagliare tutte le variabili del caso, anche quelle che in realtà non sono necessarie; si tende ad immaginare qualcosa con tutti i colori disponibili nell’arcobaleno e oltre; si vuole riuscire a creare un logo per ogni tipo di attività e/o competenza integrata nella compagnia. Dimentica questo tipo di approccio. Semplifica: più gli elementi che ti identificano sono chiari e semplici più rimangono impressi nella mente delle persone.

Intrappolarsi nel vago o nell’ovvio

Occhio anche all’opposto del punto precedente. Semplificare troppo si potrebbe tradurre in un’ovvietà che non ti permetterebbe di identificarti in modo univoco nella tua nicchia, in una ripetizione senza senso con annessa perdita di significato. La regola vuole che il linguaggio, il logo e l’immagine del tuo Brand siano chiare a tutti e aiutino ad identificare il tuo Brand e i relativi prodotti senza possibilità di essere confusi sul mercato con i tuoi eventuali competitor.

Barare non paga, mai

Ogni qualvolta vuoi presentare un nuovo prodotto o servizio, vuoi farlo per soddisfare i tuoi clienti o attrarne di nuovi e devi farlo sempre nel rispetto delle linee guida che hai definito all’inizio della tua avventura. Barare sulle regole che tu stesso hai definito, non paga. Per capirci, usare colori non appartenenti a o loghi distinti da quello del tuo Brand, non ti aiutano a rinforzare l’immagine che la gente ha della tua azienda, anzi: tende a confondere le idee e ad allontanare le persone, oltre che diminuire la tua autorevolezza e credibilità.

E dulcis in fundo, extra lista, aggiungo un suggerimento che di solito non si tiene in considerazione, almeno non dal primo momento!

Cerca di regolare l’uso degli elementi del tuo Brand, ancora una volta meglio se in forma scritta (anche digitale): in questo modo chi riceverà l’autorizzazione all’uso del tuo logo o del tuo nome, dovrà seguire le regole che tu stesso hai definito e il tuo Brand non rischierà una perdita d’immagine. Ti suggerisco di preparare un documento in cui indichi espressamente l’url del sito e dei canali social ufficiali, oltre che le varie versioni del tuo logo: standard, su sfondo bianco, su sfondo nero, su sfondo trasparente (sia in bianco che in nero), sia per il web che per il cartaceo. Inoltre meglio riportare le linee guida per l’uso di eventuali immagini e mettersi comunque in condizione di riconoscere le immagini autorizzate dall’azienda. Tutto ciò per evitare eventuali problemi legali (prevenire è sempre meglio che curare, no?)

Evitando questi 5(+1) errori e muovendosi in modo chiaro ed oculato, il successo del tuo Brand è assicurato e il tuo pubblico non potrà che esserti fedele sempre.

 

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