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Diventare blogger: idee, consigli e soluzioni per avere successo

come diventare blogger
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Come diventare blogger, è questo il punto. Aprire un blog è un’operazione abbastanza facile, soprattutto se punti verso soluzioni gratuite, ma è l’essenza di questo mondo che manca. E che tutti cercano. Non è come creare un blog la vera questione, ma come trasformare la propria passione in successo. E poi monetizzare.

Molti credono che il blogging sia sinonimo di fare soldi online senza lavorare, di guadagnare bene con internet. Magari da casa. La mia opinione personale è semplice: se queste sono le tue idee puoi lasciare l’articolo. Come diventare blogger? Te lo dico subito: lavorando sodo e mettendo in chiaro una verità. Ovvero che nessuno ti regala niente, ci vogliono anni per creare un brand degno di nota.

Sì perché questa è la differenza, questo è lo snodo che può cambiare le carte in tavola. Devi creare un blog – e passeremo da questo step nell’articolo – ma è il nome che ti consente di ottenere qualcosa in più. Vale a dire un riferimento per la tua nicchia, per le persone che vuoi raggiungere.

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Aprire il blog è il primo step, guadagnarsi la fiducia il secondo. Ma come si diventa fashion, travel o food blogger? Qui trovi i miei consigli e le soluzioni per avere successo in un mondo sempre più competitivo.

Individua topic e modello di business

Come diventare un blogger di successo? Devi iniziare a definire qual è il tuo concetto di successo. In primo luogo devi capire quale argomento vuoi affrontare e seguire la tua passione. Ti sembrerà strano ma questo è un nodo che molti aspiranti blogger ignorano: non devi puntare al topic che monetizza di più, ma a quello che ti permetterà di affrontare anni di pubblicazioni e articoli. Individua un tema, portalo avanti con costanza e lavora sul tuo modello di business. Esatto. Questo è il passaggio più importante e difficile. Un blog deve essere un canale per guadagnare.

Forse non nel breve periodo, ma in un lasso di tempo accettabile. Come diventare blogger e guadagnare? Crea una strategia, una riflessione per capire cosa puoi offrire. E come puoi monetizzare. Una fashion blogger può proporsi come influencer ma anche come personal shopper, lo stesso vale per un food blogger.

L’importante è puntare sulla diversificazione delle entrate. Non per forza, non sempre. Ma devi predisporre la tua attività verso questa soluzione: puoi guadagnare vendendo le tue abilità, creando dei contenuti sponsorizzati, creando spazi pubblicitari, lavorando con infoprodotti e affiliazioni. Ci sono mille strade: preparati a seguire quelle più remunerative per il tuo business, e solo l’esperienza te le saprà indicare.

Da leggere: come creare un blog di successo e guadagnare

Crea il tuo blog personale

Per diventare una blogger di moda, di cucina o di qualsiasi altro argomento hai una strada obbligata: attivare un blog, un sito web capace di aggiornarsi e di pubblicare articoli. Anche se oggi il concetto di blogger, in molti casi, ignora questo passaggio. Basta avere un account Instagram per ritenersi soddisfatti, io però consiglio di avere un proprio dominio registrato e montato su un hosting proprietario.

Quindi non devi lavorare in economia. Creare un blog gratis può essere il primo assaggio di esperienza editoriale, ma non deve durare più di qualche mese. Solo un lavoro self hosted ti dà la possibilità di creare un blog professionale, la base di partenza per la tua attività e per costruire un brand.

In questo modo puoi farti trovare su Google, puoi condividere contenuti sui social e attivare il processo di inbound marketing. Quindi, metti da parte i vari WordPress.com e Blogspot: punta direttamente in alto.

Apri i tuoi profili social migliori

Non basta creare un blog. Le pagine web sono perfette per intercettare le query sui motori di ricerca ma i social sono lo scheletro che permettono al tuo nome di muoversi online. Soprattutto in determinati settori.

O meglio, devi aprire i migliori profili per la tua attività. Un esempio? Decido di creare un blog di moda, quindi devo prendere in seria considerazione la possibilità di inaugurare un account Instagram. Ovvero un luogo virtuale basato sul visual per mostrare le mie idee, la mia attività.

Per diventare una fashion blogger è indispensabile lavorare in questa direzione. Lo stesso vale per il food e per i viaggi. Poi c’è la pagina Facebook, ormai indispensabile grazie a tutto ciò che puoi fare con gli strumenti di advertising. Chi lavora nel settore della tecnologia – o magari dell’informazione e della politica – può puntare soprattutto su Twitter. Vale a dire un canale per intercettare discussioni attive.

Per approfondire: 5 modi per guadagnare con un blog

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Inizia a creare connessioni reali e virtuose

Hai i post e i social. Hai iniziato a migliorare le visite del blog e ad aumentare i follower di Instagram in modo naturale, senza strane tecniche e acquistare seguaci. Per diventare un blogger di successo devi fare un altro passo: devi farti conoscere da colleghi, lettori, clienti. Detto in altre parole, devi creare connessioni virtuose. Perché questo è il passo da portare avanti: a cosa servono questi tool e queste realtà?

I social sono strumenti per creare relazioni. Ecco perché non basta pubblicare. Non basta scrivere post e pubblicare foto su Instagram, Pinterest, Twitter e Facebook. I blogger famosi sono in alto, si trasformano in influencer e non rispondono ai commenti. Spesso questo è un atteggiamento legato alla mole di lavoro che si nasconde dietro ai profili. Ma tu stai iniziando ora, stai costruendo il tuo impero. Di conseguenza devi creare relazioni, rapporti, legami. Le persone devono toccare con mano la qualità del tuo lavoro.

Devono conoscere la tua abilità, il tuo profilo. In che modo? Intercetta le conversazioni con Hootsuite e Tweetdeck, lavora sulla community di Instagram, rispondi alle domande che le persone lasciano sul blog e su Facebook. Lo scambio è il passaggio decisivo per creare vicinanza con il pubblico. Senza dimenticare un buon lavoro di guest blogging: all’inizio è utile conoscere il pubblico di autori più rinomati.

Punta sulla formazione continua

Non ti accontentare di quello che sei. Il mondo del blogging non è tagliato per chi crede di essere arrivato ogni volta che registra un cliente o chiude un contratto. Come diventare un blogger di successo?

Devi trasformare la passione in guadagno, questo è chiaro. E per farlo devi individuare una strada per monetizzare e per fatturare il giusto. Non si va avanti senza la giusta formazione: puoi prenotare un corso per diventare un blogger efficace, acquistare libri, frequentare eventi di settore.

Punta sulla formazione continua

Ma sai qual è la formazione che non deve mai mancare: sporcarsi le mani. Dedica ogni giorno una parte del tuo tempo a sperimentare, a scrivere e pubblicare qualcosa di tuo. Solo scrivendo puoi migliorare il tuo stile, solo lavorando in questa direzione puoi capire cosa, quando e perché cambiare.

Questa è la grande soluzione, questo è il modo giusto (secondo il mio vissuto): provare, riprovare, sbagliare, investire e rischiare. Come diventare blogger? Migliorando le competenze specifiche.

Da leggere: come diventare consulente di web marketing

Come diventare blogger: la tua idea

In questo articolo ti lascio il percorso che ho seguito e che consiglio per raggiungere buoni risultati in questo campo. Non è semplice, non è facile. E ti ripeto, guardati da chi promette guadagni spettacolari in pochi mesi. La mia esperienza è chiara: tanto lavoro diviso in diversi mesi, addirittura anni.

Però un brand può fare la fortuna del singolo, e io oggi non ti consiglio solo di creare un blog ma di forgiare un nome riconoscibile. Indispensabile per il pubblico. Sei d’accordo? Aspetto la tua opinione nei commenti.

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L'autore di questo post

4 risposte

    1. Io ho un metodo: individuo sui vari tool delle ricerche fatte da poche persone, meno di 1.000 al mese, ma che hanno un gran numero di correlate e di discussioni sui forum. Inoltre dovresti avere un valore cpc abbastanza alto. Anche intorno a un euro, non per forza cifre astronomiche. Questo vuol dire che:

      – Si tratta di un ambito piccolo (bassa ricerca).
      – C’è molto interesse da parte della nicchia (correlate e forum)
      – C’è un minimo di interesse economico (CPC)

      Se a tutto questo si aggiunge una bassa concorrenza se a posto. Ma di solito non è mai così…

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