SEO con il cliente che ne ha sentito parlare

seo: il cliente ne ha sentito parlare
Indice dei contenuti

Una delle più grandi sfide SEO sono i settori ad alta competitività, quelli in cui girano tanti soldi che un minimo errore può intaccare fatturati di migliaia, forse milioni di euro.

E poi c’è, a un livello di difficoltà ancora più folle, l’affrontare un progetto SEO con il cliente che “ne ha sentito parlare, di questa ottimizzazione sui motori di ricerca.

Quello che confonde posizionamento con indicizzazione. Tranquillo, capita anche a certi “addetti ai lavori”. Il problema, non è solo questo.

Studio Samo Pro Minidegree

Conquistare la fiducia del cliente SEO

Probabilmente è questa la vera difficoltà: conquistarsi la fiducia di chi crede di sapere, parafrasando Socrate al contrario. Magari il cliente ha affrontato l’ottimizzazione del proprio portale con un consulente non proprio competente, o ancora peggio – per legami di sangue – si fida delle panzane che il famoso cugino semi-smanettone gli ha propinato.

E ora è dura, perché vagli a spiegare “non è vero che Google ti penalizza perché sei su Facebook” oppure “i link sul footer con il nome della mia attività e tutti i paeselli vicini è determinante per la mia strategia di visibilità“.

Tu sei l’ultimo arrivato, quello che gli sta dicendo esattamente il contrario di quello in cui credeva.

Le persone, per evitare di impazzire stile Arkham, si creano delle convinzioni, dei punti di riferimento e sono doppiamente sospettosi ed esigenti se arriva un fattore esterno a cercare di convincerle che sono nel torto. Ehi, d’altronde ci sono attività che chiudono proprio per l’incaponirsi da lemming di chi è in capo, e ha puntato fino al suicidio verso un canale, una strategia o un prodotto senza via d’uscita.

3 modi per lavorare con il cliente che ha sentito parlare di SEO

Ci sono almeno tre modi per affrontare questa sfida: nota, si tratta della gestione del cliente, fattivamente questo non deve inficiare sull’operatività del tuo progetto, altrimenti scegli direttamente la terza via: “arrivederci e grazie“.

Il metodo “Report”: dimostra quali sono i punti deboli del progetto sviluppato fino ad adesso.

Approccio brutale e sincero, ovvio che fra “hai fatto una marea di bestialità” e “si può migliorare in questo verso” ci passa un abisso. Se poi il progetto non è mai partito, e il cliente pretende di mettere bocca in merito a una sua presunta conoscenza, fagli anche una comparazione scherzosa:”se mai dovessi essere operato, chiederesti al medico di non farti l’anestesia per dirti dove tagliare?“.

Se il senso dell’umorismo manca, taglia la corda tu. Facciamo un lavoro che richiede un minimo di pensiero laterale, avere a che fare con i monoliti neri di Odissea nello Spazio non è produttivo, neanche se gli scagli contro un osso.

Il metodo “Ghe pensi mi”: te ne sbatti altamente delle perplessità avanzate, sapendo il fatto tuo, e tiri dritto.

Approccio spiccio, basato più sui fatti che si riescono a produrre più che sulla gestione del cliente. In linea teorica funziona anche meglio, purtroppo solo che la SEO richiede qualche tempo prima di vedere i primi risultati concreti e – ricordi ? – il cliente è doppiamente impaziente, perché lo hai disturbato nella sua zona di comfort.

Il metodo “Arrivederci e grazie”: Anticipato sopra. Se il cliente è davvero difficile da trattare, passa al prossimo.

La SEO non è una scienza esatta e inoltre se non c’è reciproca fiducia alla base, troverai sempre più difficoltoso lavorare.

Studio Samo Pro Minidegree

E tu cosa ne pensi? Come tratti i clienti che hanno sentito parlare di SEO?

Studio Samo Pro Minidegree
Vuoi dare una svolta alla tua carriera o innovare la tua azienda?

Scopri il nostro corso in Web & Digital Marketing

54 ore in aula a Bologna o in live streaming

Piaciuto? Condividilo!

L'autore di questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

Quota impression Google ads
Beatrice Romano

Quota impression Google Ads

La quota impressioni Google Ads ti permette di capire se i tuoi annunci sono visibili sulla rete di ricerca. Non solo ti aiuta a monitorare i competitor, ma anche a capire come migliorare i tuoi annunci per aumentare la visibilità.

Oltre all’attività dei competitor, la visibilità dipende da budget e ranking dell’annuncio, fattori che puoi controllare per migliorare la tua posizione in serp.

dirette instagram
Giuliana Curato

Dirette Instagram: come fare le live su IG

Ti chiedi come sfruttare al meglio le dirette Instagram per connetterti con il tuo pubblico e ottimizzare la tua presenza online ma non sai da dove iniziare? Allora sei nel posto giusto.

regolamentazione intelligenza artificiale
Caterina Quaiotti

AI Act e regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale

L’impatto dell’utilizzo dell’IA è tangibile in diverse aree, promuovendo l’efficienza operativa, la competitività e l’innovazione e possiamo per questo parlare di benefici evidenti e concreti. 

La sua rapida diffusione solleva anche questioni etiche e giuridiche cruciali.

La necessità di una regolamentazione legale dell’Intelligenza Artificiale è emersa come una priorità fondamentale per garantire un utilizzo responsabile e sicuro di questa tecnologia avanzata. Facciamo un po’ di chiarezza in materia.

informazioni aste google ads
Beatrice Romano

Informazioni sulle aste e analisi competitors su Google Ads

Quando si lavora in Google Ads è importante monitorare ciò che fanno i competitor non solo per i prodotti o servizi che offrono agli utenti, ma anche per capire come si propongono, che linguaggio usano e a cosa danno più importanza. In questo articolo ti parlerò dell’analisi dei competitor a partire dalle parole chiave presenti all’interno delle campagne in rete di ricerca.

redirect 301
Mattia Cantoni

Redirect 301 per la SEO: una guida completa

I redirect 301 sono tanto semplici da impostare quanto pericolosi per l’ottimizzazione SEO se utilizzati in modo scorretto. In questa guida passo-passo
scoprirai come padroneggiare l’utilizzo di un redirect 301 e come prevenire alcuni dei più comuni errori.

Iscriviti gratis a

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.