Come ampliare l’argomento del tuo blog

blog argomento
Indice dei contenuti

Il grande problema di chi lavora nel mondo del blogging professionale: la fine di un argomento.

Il topic si assottiglia, gli articoli diventano sempre più scontati, sembra quasi che ci sia una riscrittura dei post. Questo problema non riguarda solo i blog di nicchia, quelli che hanno deciso di puntare su contenuti verticali, ma anche per chi è rimasto in una dignitosa via di mezzo.

Ti faccio un esempio: l’argomento “web marketing” è abbastanza ampio da occupare una vita intera. Ma forse non hai le competenze per approfondire ogni aspetto con la giusta attenzione. E la tua attività di copywriter (sempre per rimanere nell’esempio) ha bisogno di contenuti targettizzati per lavorare sul concetto di inbound marketing: farsi trovare dalle persone giuste quando hanno bisogno di te.

Studio Samo Pro Minidegree

Se offri servizi di copywriting devi segmentare il tuo pubblico. Quindi lavori solo su argomenti legati a questo tema. Questo modello è estendibile a qualsiasi tema o argomento – caccia, pesca, cucina, turismo – perché il rischio di esaurire gli argomenti è sempre in agguato. La domanda è: come ampliare l’argomento del tuo blog?

Io ti consiglio un approccio bastato su tre punti: possibilità, opportunità e minacce (niente analisi SWOT, non temere). Il tuo argomento si sta esaurendo? Bene, prendi carta e penna: crea una mappa mentale. Metti al centro della mappa il tuo topic di partenza, crea dei nodi per indicare tutti i possibili sviluppi. L’argomento copywriting si è esaurito? Punta sul copywriting turistico. Funzionerà? Sarà uno sbocco interessante? Scopriamolo insieme.

Opportunità: inizia dalle ricerche

Come hai scelto l’argomento del tuo blog? Voglio dire, come hai definito tutti i topic da affrontare sul tuo progetto? Molti blogger iniziano alla cieca, senza una mappa. Senza un riferimento chiaro. Mi piace questo argomento? Bene, lo affronto e vediamo cosa succede.

È un approccio che in qualche caso, con un po’ di fortuna e grazie a intuizioni felici, permette di raccogliere dei risultati. Anche io in passato ho fatto così per My Social Web. Ma il mio consiglio, oggi, è quello di affidare le sorti del tuo blog a una piccola pianificazione.

In primo luogo dovresti verificare nelle community e attraverso i vari SEO tool l’attenzione del pubblico verso un determinato argomento. Vuoi occuparti, ad esempio, di SEO? Perfetto, usa Google Trend e Google Keyword Planner per capire come cosa cerca il tuo pubblico di riferimento. Da questo primo grafico di Google Trends, ad esempio, posso notare che questo termine è in ascesa nelle ricerche.

google trends
Le ricerche di Google Trends.

Posso usare anche dei tool più raffinati come SEMrush, SEOzoom o MajesticSEO per indagare a fondo e scoprire dettagli in più sul topic che hai scelto. Non dimenticare l’aspetto legato alle community e alle discussioni online: controlla nei forum e cerca le ultime discussioni. Risalgono a qualche decennio fa? Oppure sono aggiornate?

Queste sono indicazioni utili che puoi affiancare a un monitoraggio del topic grazie a Mention, Hootsuite o Tweetdeck: tool indispensabili per raccogliere dati da forum e social rispetto a un topic. In questo modo hai dato uno sguardo alle opportunità, all’interesse che le persone possono avere nei confronti di quell’argomento.

Per approfondire: come fidelizzare i lettori del tuo blog.

Minacce: dai uno sguardo ai competitor

Ok, i competitor non li vedrei proprio come delle minacce. In fin dei conti condividono il web con te e fanno il tuo stesso gioco. Quindi tu devi arrivare prima, devi combattere contro gli altri blogger. Oppure devi seguire quella che è la strategia dell’Oceano Blu: devi crearti uno spazio lontano dai competitor, pacifico e capace di accogliere la tua attività.

Tutto questo è perfetto, sarebbe ideale. Prima devi conoscere i tuoi competitor e devi capire se gli altri hanno investito su quell’argomento. Una prima stima della concorrenza intorno a un topic la puoi avere con una semplice ricerca su Google (magari migliorata dagli operatori) e con la concorrenza che i vari tool mostrano rispetto a una keyword.

Un elemento interessante è l’offerta consigliata nel Keyword Planner di Google: “viene calcolata esaminando i costi per clic (CPC) che gli inserzionisti pagano per una parola chiave”. Se c’è gente che spende in pubblicità vuol dire che c’è interesse, o almeno questo è un elemento da tenere in considerazione.

keyword
Le ricerche di Google Keyword Planner.

Per avere una buona analisi dovresti valutare link in entrata dei tuoi concorrenti, parole chiave con le quali vengono trovati (c’è il topic che vuoi affrontare tra queste?) e il presunto traffico. Per ottenere tutte queste informazioni c’è poco da aggiungere: devi avere a disposizione i tool per l’analisi della concorrenza.

Studio Samo Pro Minidegree

Ci sono soluzioni gratuite che ti mostrano parte dei risultati, ma per fare una stima dei competitor online degna di questo nome non c’è alternativa: tra i migliori strumenti che puoi utilizzare per l’analisi dei backlink trovi Open Site Explorer, MajesticSEOAhref.

Possibilità: puoi affrontare quell’argomento?

Ultimo punto da tenere ben presente: puoi affrontare un nuovo argomento? Hai le competenze necessarie per creare degli articoli degni di questo nome? Magari prima di iniziare dovresti fare formazione e seguire dei corsi per poter affrontare gli articoli nel miglior modo possibile.

Inoltre, questi articoli ti porteranno dei risultati? Se scrivo questi articoli posso intercettare dei potenziali clienti, o raggiungere altri obiettivi utili per il mio progetto? Ancora una domanda: rischio di tradire il mio pubblico? Trovare nuovi sbocchi per il blog è utile, in qualche caso indispensabile. Ma questo non deve essere l’inizio della fine per la tua community.

Risposte che puoi solo provare a immaginare. Magari puoi iniziare ad anticipare le tue intenzioni sul blog o sui social, ma puoi anche iniziare a trovare nuovi lettori. L’analisi dei competitor – e relativi link in ingresso – non la devi archiviare: è fondamentale per avere una lista di blog utili per le tue attività di comment marketing e guest blogging. Ricorda, in questi casi non mi concentro sulla forza SEO del link ma punto alla capacità dei contenuti lasciati nei post e nei commenti di farmi conoscere dalla nicchia.

Riorganizza la tua mappa mentale

Hai scelto il tuo argomento per ampliare le pubblicazioni? Perfetto, ti do un consiglio: organizza una mappa mentale con un tool digitale. Carta e penna sono sufficienti, ma con un tool online puoi pianificare sviluppi e nuovi passi da muovere con il tuo blog. Secondo te questa tecnica è utile per ampliare l’argomento del tuo blog? Aspetto la tua opinione nei commenti.

Studio Samo Pro Minidegree
Vuoi dare una svolta alla tua carriera o innovare la tua azienda?

Scopri il nostro corso in Web & Digital Marketing

54 ore in aula a Bologna o in live streaming

Piaciuto? Condividilo!

L'autore di questo post

2 risposte

  1. Grazie mille Riccardo. Ho trovato davvero illuminante l’articolo e in particolare ho fatto un piccolo test con seozoom che mi ha particolarmente impressionato.
    Te ne sono grato
    Sergio Amatulli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

heading tag seo
Angela Giampaglia

Heading Tag: cosa sono e come ottimizzarli per la SEO

Gli Heading Tag sono un elemento fondamentale per la struttura e l’ottimizzazione delle pagine web, in quanto rappresentano la chiave per rendere le pagine leggibili e fruibili. In questo articolo potrai imparare usarli per strutturare testi e articoli, migliorarne la leggibilità , ottenere visibilità su Google… e trasformati un un architetto SEO!

Quota impression Google ads
Beatrice Romano

Quota impression Google Ads

La quota impressioni Google Ads ti permette di capire se i tuoi annunci sono visibili sulla rete di ricerca. Non solo ti aiuta a monitorare i competitor, ma anche a capire come migliorare i tuoi annunci per aumentare la visibilità.

Oltre all’attività dei competitor, la visibilità dipende da budget e ranking dell’annuncio, fattori che puoi controllare per migliorare la tua posizione in serp.

dirette instagram
Giuliana Curato

Dirette Instagram: come fare le live su IG

Ti chiedi come sfruttare al meglio le dirette Instagram per connetterti con il tuo pubblico e ottimizzare la tua presenza online ma non sai da dove iniziare? Allora sei nel posto giusto.

regolamentazione intelligenza artificiale
Caterina Quaiotti

AI Act e regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale

L’impatto dell’utilizzo dell’IA è tangibile in diverse aree, promuovendo l’efficienza operativa, la competitività e l’innovazione e possiamo per questo parlare di benefici evidenti e concreti. 

La sua rapida diffusione solleva anche questioni etiche e giuridiche cruciali.

La necessità di una regolamentazione legale dell’Intelligenza Artificiale è emersa come una priorità fondamentale per garantire un utilizzo responsabile e sicuro di questa tecnologia avanzata. Facciamo un po’ di chiarezza in materia.

informazioni aste google ads
Beatrice Romano

Informazioni sulle aste e analisi competitors su Google Ads

Quando si lavora in Google Ads è importante monitorare ciò che fanno i competitor non solo per i prodotti o servizi che offrono agli utenti, ma anche per capire come si propongono, che linguaggio usano e a cosa danno più importanza. In questo articolo ti parlerò dell’analisi dei competitor a partire dalle parole chiave presenti all’interno delle campagne in rete di ricerca.

Iscriviti gratis a

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.